
Benvenuto nella community di #VITADAGARA:
la casa di chi ama gli appalti!
Io sono Sacha, l’ideatore!
Scopri la mia storia e quella di #vitadagara
Ho una vision: desidero costruire un luogo nel quale chi lavora nelle gare d’appalto possa sentirsi “a casa”.
La casa è il luogo in cui si torna per riposare e per sentirsi accolti dopo una giornata di lavoro.
La casa è il luogo in cui si condividono le gioie, le fatiche ed i successi.
La casa è il luogo dove si vuole sempre tornare.
La casa è il luogo dove si raccontano e si ascoltano storie, dove si guardano film insieme e dove si mangiano i cibi più buoni, perché fatti con amore.
Ognuno ha bisogno di una casa
Fino ad oggi, “noi” dell’ufficio gare non avevamo questo luogo! Ora c’è! Qui possiamo raccontare ed ascoltare le nostre storie, crescere umanamente e professionalmente.
Per iniziare ti racconto la mia storia.

Mi chiamo Sacha Emiliani,
sono nato in un caldo giugno del 1982,
mi sono sposato in un torrido agosto del 2009
e sono diventato padre nel bollente luglio 2019!
Il calore dell’estate fa parte del mio DNA!
Non a caso, nel giugno 2011 ho iniziato il mestiere più bello e difficile del mondo: lavorare in un ufficio gare!
Qui ho incontrato la persona più importante per la mia vita professionale: il mio mentore e “maestro”.
Infatti, sono stato assunto per sostituire una persona che sarebbe andata in pensione entro pochi anni e c’era bisogno che qualcuno potesse, piano piano, sostituirlo.
L’incontro con questa persona mi ha cambiato la vita.
Non avevo mai visto un bando prima di allora!
Grazie a lui ho imparato a leggere un bando ed ho imparato tutti i segreti del nostro mestiere.
A lui devo tutto, mi ha insegnato un lavoro con il sorriso e con l’ironia.

Ora faccio la domanda da un trilione di dollari
Perché amo il mio lavoro?
Perché mi consente di lavorare per la realizzazione del bene comune!
Posso contribuire a costruire strade, ponti, scuole, ospedali, biblioteche e palestre (insomma mi consente di lavorare per la collettività) leggendo bandi e compilando modulistica!
In più ho scoperto un’altra cosa: questo lavoro (che molti, anche tra gli addetti ai lavori, classificano come noioso e ripetitivo) può diventare un inno alla creatività!
Questa scoperta l’ho fatta attraverso un altro incontro professionale decisivo.
Nel 2018 ho scoperto, grazie all’incontro con un business coach aziendale (che è diventata una vera e propria guida per me) un aspetto della mia personalità che non conoscevo: sono creativo!
Ho imparato a guardare la mia realtà professionale con altri occhi.
Da quel momento ho cominciato a fare le gare con una prospettiva più ampia: quella del manager.
Non mi concentravo più solo sugli aspetti burocratici ed amministrativi, ma cercavo di capire se il servizio richiesto e gli importi previsti potessero essere utili alla crescita dell’impresa.
Finalmente lavorare negli appalti era diventato bello e appassionante!
Non era più solo un insieme di preoccupazioni e di scadenze da rispettare tassativamente.
Negli anni ho imparato a far convivere le mie due nature: quella appassionata del diritto e quella affascinata dalla cultura aziendale.
Poi, è successa un’altra rivoluzione!
Nel giugno 2020 in pieno lockdown, ho terminato l’esperienza con l’azienda per la quale lavoravo e un mese dopo già lavoravo nel settore dell’edilizia ed ho scoperto un altro mondo: il mondo delle categorie SOA, delle ATI, degli avvalimenti e dei subappalti!
La partecipazione ad una gara si faceva sempre più complessa e questo grado di complessità, invece di bloccarmi ha cominciato a stimolarmi.
Ero talmente stimolato che nel novembre 2020 è partita l’avventura di #VITADAGARA!

Un giorno ho iniziato a raccontare su LinkedIn la mia quotidianità e la mia passione per gli appalti.
Per descrivere questa passione ho cominciato a paragonare il mio lavoro con le dinamiche sportive.
Il mio lavoro è diventato sempre più “colorato” e pieno! Ogni post ed ogni articolo lo termino con il “mio” hashtag: #VITADAGARA.
In pochi mesi quell’hashtag è diventata una community – la nostra – di persone appassionate del proprio lavoro che vogliono crescere tutti i giorni e desiderano confrontarsi con chi, come tu che stai leggendo, lavora tutti i giorni nel mondo degli appalti.
Adesso ti chiederai: perché faccio tutto questo?
Perché voglio contribuire a costruire una comunità nella quale si possa dialogare, crescere e formarsi continuamente.
Sono convinto che chi lavora con i bandi possa imparare a farlo senza tralasciare la sua umanità.
Con il mio metodo ho imparato a lavorare in ogni contesto. È un metodo universale.
Vuoi impararlo? Unisciti alla community!