a cura di: Simone Pernazza
Un po’ di tempo fa, dopo esserci conosciuti a Roma alla cena di #vdg, ricevo un messaggio da Sacha.
“Ciao Simone!! Che ne dici se ti proponessi di scrivere un articolo per il nostro sito? Mi piacerebbe raccontassi la tua storia. Mi ha colpito molto! Poi mi piace anche la tua vena artistica!”
Premetto che non sono uno scrittore.
In più, non amo le autocelebrazioni: non sono – e non voglio – passare per un “tuttologo”.
Questa volta, però, mi sono sentito di dare, immediatamente, il mio “sì” a questa strana proposta!
Con il passare del tempo, ho apprezzato sempre più i racconti delle persone che hanno scritto di sé in questo blog: sono tutte persone “normalissime” che hanno una cosa in comune: si riconoscono nello spirito di #vitadagara.
Quindi… mi sono fidato ed eccomi qua!
Sono Simone Pernazza, classe 1987.
Non è facile descrivere i propri traguardi, i risultati raggiunti, ma una cosa è certa: la fame di accrescere le mie competenze e l’impegno per ottenere risultati è sempre stata una costante che mi ha accompagnato da sempre e che, sono sicuro, mi accompagnerà per tutta la vita.
Mi sono diplomato nel 2006 come “Perito Informatico” presso l’ITISG “Leonardo da Vinci” di Viterbo mentre, parallelamente, portavo avanti gli studi da musicista. Infatti, nel settembre 2010, mi sono diplomato al conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni in discipline musicali – strumento: Tromba.
Sempre nello stesso anno, divento il maestro più giovane d’Italia a dirigere una banda musicale, collaboro con diverse formazioni orchestrali e inizio a partecipare a concorsi da orchestrale presso le principali bande militari Italiane.
Il destino sembrava segnato: musicista di professione!
Ma si sa, gli studi richiedono tempo e soprattutto denaro! Soldi che purtroppo la mia famiglia non poteva spendere per farmi continuare gli studi ponendomi ad una dolorosa ma, al contempo, orgogliosa scelta: iniziare a lavorare!
Sì, orgogliosa.
Perché nella mia vita non ho mai voluto dipendere da nessuno, tantomeno dalla mia famiglia e, tutto quello che ho, me lo sono creato, me lo sono guadagnato, con sudore e tenacia.
La mia prima esperienza lavorativa inizia come grafico pubblicitario presso una azienda che si occupava di abbigliamento sportivo, nello specifico: stampa e design per tessuti tecnici dei ciclisti. Qui, affiancato ad un grafico esperto, imparo ad utilizzare i maggiori programmi di grafica come Adobe Photoshop, Illustrator, CorelDRAW, InDesign…
Dopo una esperienza di 8 mesi inizio una nuova esperienza presso una copisteria, specializzata in stampe di disegni tecnici, ma anche in grafica e stampa per eventi, con la quale rimango in forze per ben 10 anni, fino al 2018, anno in cui questa attività inizia a soffrire il mercato e mi costringe a cercare un’altra opportunità lavorativa.
Da qui la svolta.
Cercando lavoro come grafico, mi presento presso un’azienda tipografica di Viterbo, piccola impresa con una trentina di dipendenti, con un passato importante nel mercato della stampa italiano. In quel momento l’azienda stava ricercando un “addetto all’ufficio gare e alle certificazioni aziendali ISO”. Per me era un mondo totalmente nuovo, tra l’altro mai sentito nemmeno nominare. Durante il colloquio mi presento in modo schietto citando le testuali parole “non ho competenze in questo campo, ma posso acquisirle, anzi voglio acquisirle, voglio lavorare e fare esperienza in questa azienda”.
Mi viene accordata la fiducia, inizio fin da subito a seguire seminari e corsi di formazione, inizio a studiare i bandi e a leggere i disciplinari, a reperire le gare di interesse nazionale, a predisporre addirittura le offerte tecniche oltre che amministrative, nonché effettuare le qualifiche ai principali portali di grandissimi aziende, il tutto in piena autonomia. Una collega con esperienza ventennale negli acquisti, ma con pochissima esperienza nelle gare di appalto, mi trasmette tutto ciò che sa e, soprattutto, quelli che sono i requisiti fondamentali per poter lavorare come addetto ufficio gare, anzi, per poter lavorare in qualsiasi ramo d’azienda. In particolare: “concentrazione, studio, dubbi ma anche coraggio, mettere sempre in discussione se stessi e mai darsi per arrivati, non dare nulla per scontato, avere sete e voglia di imparare di formarsi sempre”.
I titolari dell’azienda, mi trasmettono importanti nozioni su come interfacciarmi con la Pubblica Amministrazione, con gli Enti esterni, con le grandi aziende. Affiancato per un periodo anche da un consulente esterno, inizio a lavorare anche sulle certificazioni aziendali affrontando audit interni e esterni, nell’ultimo anno in piena autonomia
Purtroppo, anche a causa del covid-19, questa azienda entra in crisi.
Da qui nasce una nuova e importante opportunità!
La mia attuale azienda.
Dopo aver lavorato, per anni, nel ramo della stampa e grafica inizio un nuovo lavoro in un settore totalmente nuovo: manutenzione del verde pubblico in special modo ferroviario, costruzioni, smaltimento dei rifiuti.
Una grande impresa con oltre 450 dipendenti.
Fin dal primo giorno, inizio a lavorare su gare e qualifiche per fornitori importanti.
Dopo due settimane vengo nominato “Responsabile dell’ufficio gare”!
Ambiente molto stimolante, con possibilità di enorme crescita ove è possibile mettere in campo, oltre alle competenze acquisite, una vera e propria strategia per il futuro.
In tutto questo, la musica non mi hai mai abbandonato!
Continuo ancora l’attività musicale come musicista con diverse formazioni musicali e, in special modo, come insegnante di tromba presso la Scuola di Musica Villanova in Viterbo, di cui – oltre che essere docente – sono Fondatore e Diretto Artistico.
Qualcuno si domanderà: come si fa a conciliare questi due mondi totalmente opposti?
Rispondo sempre cosi: l’estro, l’impegno e la concentrazione richiesti dalla musica, così come dalle gare, sono un connubio perfetto!
E che soddisfazione mettersi sempre in gioco per cercare di vincere!
Bellissima storia la tua Simone che credo debba essere di ispirazione per molti.